Soffri di reflusso gastroesofageo e ti chiedi se l’esercizio fisico possa aiutare o peggiorare i sintomi? La risposta non è semplice e dipende da vari fattori. L’attività fisica, in particolare quella moderata, è riconosciuta da tempo come utile per la salute generale e il controllo delle malattie croniche, ma quando si parla di MRGE il discorso cambia leggermente.
Alcuni esercizi, come camminata, yoga e ciclismo a ritmo moderato, sono associati a un miglioramento dei sintomi, specialmente per chi è in sovrappeso o in età avanzata, grazie all’azione di rinforzo sul diaframma e agli effetti antinfiammatori. Ma non tutti i tipi di attività sono uguali: esercizi ad alta intensità come la corsa possono in realtà peggiorare i sintomi, per cui è importante scegliere attentamente il tipo di allenamento.

Attività fisica – MRGE: aiuta l’esercizio fisico?
La comprensione delle relazioni tra i fattori di rischio modificabili e la MRGE è fondamentale al fine di sviluppare interventi e piani di trattamento più personalizzati.1
L’attività fisica è stata sempre più riconosciuta nel corso degli anni per il suo contributo alla prevenzione e al controllo delle malattie croniche.1
L’attività fisica può rafforzare il diaframma, portando a un miglioramento della funzione di barriera antireflusso.1
- Nonostante le numerose Linee Guida che raccomandano l’attività fisica per prevenire alcuni disturbi della motilità gastrointestinale, come la stipsi e la sindrome dell’intestino irritabile, mancano raccomandazioni che parlino di un’eventuale implicazione negativa dell’attività fisica nel rischio di MRGE.1
- Un’attività fisica regolare agisce come un fattore protettivo nei confronti della MRGE tra i soggetti con obesità.1
- Un aumento di mille passi al giorno è stato associato a una minore prevalenza di MRGE mentre lo yoga ha dimostrato di essere un approccio efficace per alleviare i sintomi della MRGE.1
- Il ciclismo è stato associato a una minore frequenza di MRGE.1
Quale tipo di esercizio fisico è consigliato e quale no in corso di MRGE?
- Gli esercizi aerobici a bassa intensità, come la camminata, la bicicletta e lo yoga, possono offrire benefici protettivi contro la MRGE.1
- Gli esercizi aerobici e anaerobici ad alta intensità, come la corsa, possono avere effetti deleteri sulla MRGE.1
- Livello di attività fisica raccomandato (150 minuti a settimana) può ridurre significativamente la prevalenza della MRGE.1
A quale popolazione di pazienti giova di più praticare attività fisica in relazione alla MRGE?
- Una più forte associazione tra l’attività fisica e la prevalenza della MRGE si rileva nella popolazione adulta più anziana. Questa osservazione può essere attribuita al fatto che l’attività fisica può esercitare un’influenza più protettiva contro l’associato declino della capacità funzionale dei più anziani rispetto ai giovani.1
- I fumatori hanno anche mostrato una maggiore associazione tra l’attività fisica e la prevalenza della MRGE rispetto ai non fumatori.1
- L’obesità è significativamente associata all’attività fisica e aumenta il rischio di sviluppare la MRGE. L’eccessivo peso corporeo è risultato in grado di aumentare la pressione intra-addominale e di ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore, con conseguente MRGE.1
- Il potenziale effetto protettivo dell’attività fisica contro la prevalenza dei disturbi gastrointestinali comunque può estendersi a tutte le fasce di popolazione, indipendentemente dal peso.1
L’attività fisica ha un effetto protettivo contro l’insorgenza della MRGE, ma quali sono i meccanismi alla base di questo effetto?
- È plausibile che diversi fattori biochimici e psicosociali contribuiscano a questa relazione. In primo luogo, l’attività fisica potrebbe avere effetti antinfiammatori che riducono il rischio di MRGE.1
- Il rilascio di citochine derivate dal muscolo durante l’esercizio fisico intenso potrebbe potenzialmente portare all’aumento dei sintomi della MRGE.1
- Una attività fisica regolare offre benefici in termini di prevenzione del reflusso, aumentando la forza del diaframma crurale, elemento fondamentale per la prevenzione del reflusso.1
- È degno di nota il fatto che l’attività fisica è associata a un minor rischio di sviluppare depressione e a un minor livello di stress. Questi fattori psicologici potrebbero giocare un ruolo nel ridurre la prevalenza della MRGE attraverso i peptidi intestinali e cerebrali.1
Riferimenti bibliografici
- Yu C, Wang T, Gao Y, Jiao Y, Jiang H, Bian Y, Wang W, Lin H, Xin L, Wang L. Association between physical activity and risk of gastroesophageal reflux disease: A systematic review and meta-analysis. J Sport Health Sci. 2024 Sep;13(5):687-698. doi: 10.1016/j.jshs.2024.03.007. Epub 2024 Mar 27. PMID: 38552714; PMCID: PMC11282378.