Sintomi

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1. Bruciore retrosternale

È un sintomo specifico della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), importante ai fini diagnostici insieme al reflusso acido nell’esofago.  Consiste in una sensazione di bruciore che parte dallo stomaco e arriva a sentirsi fino a dietro lo sterno e nel torace, per irradiarsi poi verso il collo e la gola. Compare dopo un pasto, in particolare se ricco di grassi, oppure dopo avere ingerito cibi piccanti, prodotti a base di agrumi, cioccolato e alcool. La posizione supina peggiora questo sintomo: non a caso il bruciore notturno causa problemi del sonno, rendendo difficoltoso lo svolgimento delle attività quotidiane.

Young A et al. GERD: A practical approach. Cleve Clin J Med. 2020 Apr;87(4):223-230. Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology. 2018 Jan;154(2):267-276.

2. Risalita di acido nell’esofago (rigurgito o reflusso acido)

È un altro sintomo tipico e diagnostico della MRGE insieme alla pirosi retrosternale. Consiste nella risalita di acido e contenuto gastrico attraverso l’esofago fino a livello della ipofaringe o addirittura alla bocca. La lesione del tessuto esofageo indotta dal rigurgito acido può provocare la distruzione del tessuto e lo sviluppo di erosioni o ulcerazioni esofagee.

Young A et al. GERD: A practical approach. Clev Clin J Med 2020; Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology 2018 Jan; 154(2): 267-276.
Kahrilas PJ. GERD pathogenesis, pathophysiology,and clinical manifestations. Clev Clin J Med 2003; 70 (5): S4-S19.

3. Dolore al petto (dolore toracico)

Il dolore toracico associato alla MRGE può essere indistinguibile da quello del dolore cardiaco ischemico.
La MRGE è la causa più frequente di dolore toracico non cardiaco. Il dolore toracico non cardiaco è definito come dolore toracico ricorrente di tipo anginoso in pazienti con valutazione cardiaca negativa. È un dolore post-prandiale, continua per ore, è retrosternale senza irradiazione, si allevia con gli antiacidi, e disturba il sonno. Il contatto diretto della mucosa esofagea con sostanze presenti nel contenuto gastrico e intestinale, come acido e pepsina, con conseguente stimolazione vagale, è la causa più probabile di tale sintomatologia dolorosa.

Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology 2018 Jan; 154(2): 267-276.
Yuksel SE, Vaezi MF. Extraesophageal manifestations of gastroesophageal reflux disease: cough, asthma, laryngitis, chest pain. Swiss Med Wkly. 2012 Mar 22;142:w 13544.

4. Difficoltà a deglutire (disfagia)

È la percezione di un transito difficoltoso del cibo o di liquidi attraverso il faringe o l’esofago verso lo stomaco. Nei soggetti con una MRGE importante la disfagia non è infrequente e  può essere un sintomo di restringimento dell’esofago, che va indagato clinicamente.

Kahrilas PJ. GERD pathogenesis, pathophysiology,and clinical manifestations. Clev Clin J Med 2003; 70 (5): S4-S19.

5. Alterazione della voce (disfonia)

È un termine utilizzato quando la voce di una persona differisce percettivamente dallo "standard" conosciuto. L'esposizione continua a reflussi abbondanti sulla mucosa glottica deve destare preoccupazione in quanto provoca innumerevoli sintomi, tra cui la disfonia.

Saniasiaya J, Kulasegarah J. Dysphonia and reflux in children: A systematic review. Int J Pediatr Otorhinolaryngol. 2020 Dec; 139:110473.

6. Asma

L'asma è caratterizzato da un'infiammazione cronica delle vie aeree associata a iperreattività, che provoca episodi di affanno, costrizione toracica, respiro corto e tosse, spesso di notte o al mattino. Il reflusso può indurre l’asma sia direttamente, mediante effetti sulle vie aeree attraverso una risposta indotta dall’aspirazione, sia indirettamente, tramite un’infiammazione indotta neurogenicamente.

Ates F, Vaezi MF. Insight Into the Relationship Between Gastroesophageal Reflux Disease and Asthma. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2014 Nov;10(11):729-736.

7. Laringite

La "laringite da reflusso" è forse il sintomo più comune associato alla malattia da reflusso gastroesofageo. È molto probabile che la lesione e i sintomi che colpiscono la laringe siano causati dal contatto diretto con acido e pepsina. In molti pazienti, la causa dei sintomi laringei può essere multifattoriale.

Ormseth EJ, Wong RK. Reflux laryngitis: pathophysiology, diagnosis, and management. Am J Gastroenterol. 1999 Oct;94(10):2812-7.

8. Tosse persistente (tosse cronica)

La tosse cronica è stata definita in modo variabile come una durata compresa tra > 3 settimane e 8 settimane e persistentemente fastidiosa per il paziente. La tosse può essere una manifestazione extraesofagea del reflusso. La tosse correlata alla MRGE si manifesta prevalentemente durante il giorno e in posizione eretta; tuttavia, alcuni pazienti possono avere sintomi notturni.

Richard S Irwin, Joel E Richter. Gastroesophageal reflux and chronic cough. The American Journal of Gastroenterology. 2000; 95 (8),t 1.S9-S14.
Blondeau K, Sifrim D, Dupont L, Tack J. Reflux cough. Curr Gastroenterol Rep. 2008 Jun;10(3):235-9.

9. Sinusite

La sinusite è definita come una malattia infiammatoria dei seni paranasali. Sono stati suggeriti due meccanismi attraverso i quali il reflusso gastroesofageo può colpire la cavità sino-nasale e portare a sinusite cronica. L'effetto nocivo diretto del reflusso sulla mucosa sino-nasale potrebbe provocare infiammazione e causare edema e disfunzione mucociliare, con conseguente ostruzione dei seni ostiali e infezione. Un secondo meccanismo potrebbe essere l'iperattività del sistema nervoso autonomo indotta dal reflusso che interferisce con il drenaggio dei seni paranasali e porta alla stasi delle secrezioni e all'infezione secondaria.

Gregory P. De Muri, Ellen R. Wald, in Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases (Eighth Edition), 2015; J. K. DiBaise, V. K. Sharma, Does gastroesophageal reflux contribute to the development of chronic sinusitis? A review of the evidence. Diseases of the Esophagus. 2006 Dec; 19 (6): 419–424.

10. Problemi ai denti (erosione dentale)

Il rigurgito cronico degli acidi gastrici, tipico della malattia da reflusso gastroesofageo, può causare erosione dentale che può portare, in combinazione con attrito o bruxismo, a un'estesa perdita di tessuto coronale del dente.L'erosione dovuta agli acidi gastrici forma lesioni lisce che, tipicamente, appaiono come superfici occlusali/incisali a coppa e buccali/facciali concave. Si ritiene che la forza del rigurgito acido, che passa dalla faringe alla bocca, spinga il fluido gastrico in avanti e causi danni per prima alle superfici palatali dei denti mascellari.

Cengiz S, Cengiz MI, Saraç YS. Dental erosion caused by gastroesophageal reflux disease: a case report. Cases J. 2009 Jul 22; 2:8018.

11. Frequente infiammazione dell’orecchio (otite media ricorrente)

Il reflusso gastroesofageo può causare lesioni nella parte superiore dell'esofago, che si estendono fino all’orecchio medio.Quando il materiale gastrico ritorna nel rinofaringe, può causare una reazione infiammatoria ed eventualmente anche un'infezione secondaria, con conseguente disfunzione della tromba di Eustachio e comparsa di otite media cronica.

Yeo CD, Kim JS, Lee EJ. Association of gastroesophageal reflux disease with increased risk of chronic otitis media with effusion in adults: A nationwide population-based cohort study. Medicine (Baltimore). 2021 Aug 20;100(33): e 26940.

12. Bruciore di stomaco (pirosi gastrica)

Con il termine pirosi si intende un bruciore che si avverte nel torace, dietro lo sterno. Le persone colpite dalla pirosi dopo i pasti avvertono un bruciore e una sensazione dolorosa che si irradia dall'area dello stomaco, nel petto, nella zona dietro lo sterno fino a raggiungere anche la mandibola e la gola. I dolori possono peggiorare se ci si piega in avanti comprimendo lo stomaco e se si va a letto dopo aver mangiato, perché la posizione distesa favorisce il reflusso gastroesofageo.

ISS.

13. Sensazione come di cattiva digestione (dispepsia)

La dispepsia, definita come dolore o fastidio dell'addome superiore, è uno dei più comuni disturbi del tratto gastrointestinale superiore. Include un complesso di sintomi, tra cui pienezza postprandiale, gonfiore e dolore addominale, eruttazioni, sazietà precoce, nausea, vomito ecc. I sintomi dispeptici sono comuni nei pazienti affetti da MRGE e hanno un impatto sulla qualità della vita correlata alla salute.

Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology. 2018 Jan;154(2):267-276.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl. 1998;(583):14-2.Gerson LB et al. Insights into gastroesophageal reflux disease-associated dyspeptic symptoms. Clin Gastroenterol Hepatol. 2011 Oct;9(10):824-33.

14. Nausea

Si riferisce ad un'ampia gamma di percezioni, tra cui letargia e discomfort, mal di testa e perdita di appetito, con la sensazione di vomito imminente solo quando  la condizione è grave. La sensazione di nausea è legata alla cattiva digestione che può accompagnarsi ad episodi di MRGE.

Balaban CD et al. What is nausea? A historical analysis of changing views. Auton Neurosci. 2017 Jan; 202:5-17.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl 1998; 583: 14-23

15. Gonfiore epigastrico (gonfiore addominale)

È un sintomo frequente in chi soffre di MRGE. La sensazione di gonfiore è legata alla cattiva digestione che può associarsi agli episodi di reflusso.

Shacker M et al. Prevalence and severity of abdominal bloating in patients with gastroesophageal reflux disease.Dis Esophagus. 2024 Jan 31;37(2):doad 058.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl 1998; (583): 14-23

16. Dolore alla bocca dello stomaco (dolore epigastrico)

Il dolore epigastrico può presentarsi come un sintomo specifico e localizzato, come parte di un gruppo di sintomi che includono bruciore di stomaco o in associazione a gonfiore o sazietà precoce. È un dolore che si verifica soprattutto dopo un pasto ricco di grassi, che può durare due o più giorni a settimana.

Vakil N. Epigastric pain in dyspepsia and reflux disease. Rev Gastroenterol Disord 2003: (3 Suppl 4): S16-21; Fashner J. Gastroesophageal Reflux Disease: A General Overview. HCA Healthc J Med 2020;1(4):191-199.Lukic S et al. Chronic Abdominal Pain: Gastroenterologist Approach. Dig Dis 2022; 40:181-186.

Sintomi tipici

1. Bruciore retrosternale

2. Risalita di acido nell’esofago (rigurgito o reflusso acido)

3. Dolore al petto (dolore toracico)

4. Difficoltà a deglutire (disfagia)

Sintomi meno frequenti

5. Alterazione della voce (disfonia)

6. Asma

7. Laringite

8. Tosse persistente (tosse cronica)

9. Sinusite

10. Problemi ai denti (erosione dentale)

11. Frequente infiammazione dell’orecchio (otite media ricorrente)

Sintomi dispeptici che si possono associare alla MRGE

12. Bruciore di stomaco (pirosi gastrica)

13. Sensazione come di cattiva digestione (dispepsia)

14. Nausea

15. Gonfiore epigastrico (gonfiore addominale)

16. Dolore alla bocca dello stomaco (dolore epigastrico)

1. Bruciore retrosternale

È un sintomo specifico della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), importante ai fini diagnostici insieme al reflusso acido nell’esofago.  Consiste in una sensazione di bruciore che parte dallo stomaco e arriva a sentirsi fino a dietro lo sterno e nel torace, per irradiarsi poi verso il collo e la gola. Compare dopo un pasto, in particolare se ricco di grassi, oppure dopo avere ingerito cibi piccanti, prodotti a base di agrumi, cioccolato e alcool. La posizione supina peggiora questo sintomo: non a caso il bruciore notturno causa problemi del sonno, rendendo difficoltoso lo svolgimento delle attività quotidiane.

Young A et al. GERD: A practical approach. Cleve Clin J Med. 2020 Apr;87(4):223-230. Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology. 2018 Jan;154(2):267-276.

2. Risalita di acido nell’esofago (rigurgito o reflusso acido)

È un altro sintomo tipico e diagnostico della MRGE insieme alla pirosi retrosternale. Consiste nella risalita di acido e contenuto gastrico attraverso l’esofago fino a livello della ipofaringe o addirittura alla bocca. La lesione del tessuto esofageo indotta dal rigurgito acido può provocare la distruzione del tessuto e lo sviluppo di erosioni o ulcerazioni esofagee.

Young A et al. GERD: A practical approach. Clev Clin J Med 2020; Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology 2018 Jan; 154(2): 267-276.
Kahrilas PJ. GERD pathogenesis, pathophysiology,and clinical manifestations. Clev Clin J Med 2003; 70 (5): S4-S19.

3. Dolore al petto (dolore toracico)

Il dolore toracico associato alla MRGE può essere indistinguibile da quello del dolore cardiaco ischemico.
La MRGE è la causa più frequente di dolore toracico non cardiaco. Il dolore toracico non cardiaco è definito come dolore toracico ricorrente di tipo anginoso in pazienti con valutazione cardiaca negativa. È un dolore post-prandiale, continua per ore, è retrosternale senza irradiazione, si allevia con gli antiacidi, e disturba il sonno. Il contatto diretto della mucosa esofagea con sostanze presenti nel contenuto gastrico e intestinale, come acido e pepsina, con conseguente stimolazione vagale, è la causa più probabile di tale sintomatologia dolorosa.

Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology 2018 Jan; 154(2): 267-276.
Yuksel SE, Vaezi MF. Extraesophageal manifestations of gastroesophageal reflux disease: cough, asthma, laryngitis, chest pain. Swiss Med Wkly. 2012 Mar 22;142:w 13544.

4. Difficoltà a deglutire (disfagia)

È la percezione di un transito difficoltoso del cibo o di liquidi attraverso il faringe o l’esofago verso lo stomaco. Nei soggetti con una MRGE importante la disfagia non è infrequente e  può essere un sintomo di restringimento dell’esofago, che va indagato clinicamente.

Kahrilas PJ. GERD pathogenesis, pathophysiology,and clinical manifestations. Clev Clin J Med 2003; 70 (5): S4-S19.

5. Alterazione della voce (disfonia)

È un termine utilizzato quando la voce di una persona differisce percettivamente dallo "standard" conosciuto. L'esposizione continua a reflussi abbondanti sulla mucosa glottica deve destare preoccupazione in quanto provoca innumerevoli sintomi, tra cui la disfonia.

Saniasiaya J, Kulasegarah J. Dysphonia and reflux in children: A systematic review. Int J Pediatr Otorhinolaryngol. 2020 Dec; 139:110473.

6. Asma

L'asma è caratterizzato da un'infiammazione cronica delle vie aeree associata a iperreattività, che provoca episodi di affanno, costrizione toracica, respiro corto e tosse, spesso di notte o al mattino. Il reflusso può indurre l’asma sia direttamente, mediante effetti sulle vie aeree attraverso una risposta indotta dall’aspirazione, sia indirettamente, tramite un’infiammazione indotta neurogenicamente.

Ates F, Vaezi MF. Insight Into the Relationship Between Gastroesophageal Reflux Disease and Asthma. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2014 Nov;10(11):729-736.

7. Laringite

La "laringite da reflusso" è forse il sintomo più comune associato alla malattia da reflusso gastroesofageo. È molto probabile che la lesione e i sintomi che colpiscono la laringe siano causati dal contatto diretto con acido e pepsina. In molti pazienti, la causa dei sintomi laringei può essere multifattoriale.

Ormseth EJ, Wong RK. Reflux laryngitis: pathophysiology, diagnosis, and management. Am J Gastroenterol. 1999 Oct;94(10):2812-7.

8. Tosse persistente (tosse cronica)

La tosse cronica è stata definita in modo variabile come una durata compresa tra > 3 settimane e 8 settimane e persistentemente fastidiosa per il paziente. La tosse può essere una manifestazione extraesofagea del reflusso. La tosse correlata alla MRGE si manifesta prevalentemente durante il giorno e in posizione eretta; tuttavia, alcuni pazienti possono avere sintomi notturni.

Richard S Irwin, Joel E Richter. Gastroesophageal reflux and chronic cough. The American Journal of Gastroenterology. 2000; 95 (8),t 1.S9-S14.
Blondeau K, Sifrim D, Dupont L, Tack J. Reflux cough. Curr Gastroenterol Rep. 2008 Jun;10(3):235-9.

9. Sinusite

La sinusite è definita come una malattia infiammatoria dei seni paranasali. Sono stati suggeriti due meccanismi attraverso i quali il reflusso gastroesofageo può colpire la cavità sino-nasale e portare a sinusite cronica. L'effetto nocivo diretto del reflusso sulla mucosa sino-nasale potrebbe provocare infiammazione e causare edema e disfunzione mucociliare, con conseguente ostruzione dei seni ostiali e infezione. Un secondo meccanismo potrebbe essere l'iperattività del sistema nervoso autonomo indotta dal reflusso che interferisce con il drenaggio dei seni paranasali e porta alla stasi delle secrezioni e all'infezione secondaria.

Gregory P. De Muri, Ellen R. Wald, in Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases (Eighth Edition), 2015; J. K. DiBaise, V. K. Sharma, Does gastroesophageal reflux contribute to the development of chronic sinusitis? A review of the evidence. Diseases of the Esophagus. 2006 Dec; 19 (6): 419–424.

10. Problemi ai denti (erosione dentale)

Il rigurgito cronico degli acidi gastrici, tipico della malattia da reflusso gastroesofageo, può causare erosione dentale che può portare, in combinazione con attrito o bruxismo, a un'estesa perdita di tessuto coronale del dente.L'erosione dovuta agli acidi gastrici forma lesioni lisce che, tipicamente, appaiono come superfici occlusali/incisali a coppa e buccali/facciali concave. Si ritiene che la forza del rigurgito acido, che passa dalla faringe alla bocca, spinga il fluido gastrico in avanti e causi danni per prima alle superfici palatali dei denti mascellari.

Cengiz S, Cengiz MI, Saraç YS. Dental erosion caused by gastroesophageal reflux disease: a case report. Cases J. 2009 Jul 22; 2:8018.

11. Frequente infiammazione dell’orecchio (otite media ricorrente)

Il reflusso gastroesofageo può causare lesioni nella parte superiore dell'esofago, che si estendono fino all’orecchio medio.Quando il materiale gastrico ritorna nel rinofaringe, può causare una reazione infiammatoria ed eventualmente anche un'infezione secondaria, con conseguente disfunzione della tromba di Eustachio e comparsa di otite media cronica.

Yeo CD, Kim JS, Lee EJ. Association of gastroesophageal reflux disease with increased risk of chronic otitis media with effusion in adults: A nationwide population-based cohort study. Medicine (Baltimore). 2021 Aug 20;100(33): e 26940.

12. Bruciore di stomaco (pirosi gastrica)

Con il termine pirosi si intende un bruciore che si avverte nel torace, dietro lo sterno. Le persone colpite dalla pirosi dopo i pasti avvertono un bruciore e una sensazione dolorosa che si irradia dall'area dello stomaco, nel petto, nella zona dietro lo sterno fino a raggiungere anche la mandibola e la gola. I dolori possono peggiorare se ci si piega in avanti comprimendo lo stomaco e se si va a letto dopo aver mangiato, perché la posizione distesa favorisce il reflusso gastroesofageo.

ISS.

13. Sensazione come di cattiva digestione (dispepsia)

La dispepsia, definita come dolore o fastidio dell'addome superiore, è uno dei più comuni disturbi del tratto gastrointestinale superiore. Include un complesso di sintomi, tra cui pienezza postprandiale, gonfiore e dolore addominale, eruttazioni, sazietà precoce, nausea, vomito ecc. I sintomi dispeptici sono comuni nei pazienti affetti da MRGE e hanno un impatto sulla qualità della vita correlata alla salute.

Richter JE et al. Presentation and Epidemiology of Gastroesophageal Reflux Disease. Gastroenterology. 2018 Jan;154(2):267-276.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl. 1998;(583):14-2.Gerson LB et al. Insights into gastroesophageal reflux disease-associated dyspeptic symptoms. Clin Gastroenterol Hepatol. 2011 Oct;9(10):824-33.

14. Nausea

Si riferisce ad un'ampia gamma di percezioni, tra cui letargia e discomfort, mal di testa e perdita di appetito, con la sensazione di vomito imminente solo quando  la condizione è grave. La sensazione di nausea è legata alla cattiva digestione che può accompagnarsi ad episodi di MRGE.

Balaban CD et al. What is nausea? A historical analysis of changing views. Auton Neurosci. 2017 Jan; 202:5-17.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl 1998; 583: 14-23

15. Gonfiore epigastrico (gonfiore addominale)

È un sintomo frequente in chi soffre di MRGE. La sensazione di gonfiore è legata alla cattiva digestione che può associarsi agli episodi di reflusso.

Shacker M et al. Prevalence and severity of abdominal bloating in patients with gastroesophageal reflux disease.Dis Esophagus. 2024 Jan 31;37(2):doad 058.Chiba N. Definitions of dyspepsia: time for a reappraisal. Eur J Surg Suppl 1998; (583): 14-23

16. Dolore alla bocca dello stomaco (dolore epigastrico)

Il dolore epigastrico può presentarsi come un sintomo specifico e localizzato, come parte di un gruppo di sintomi che includono bruciore di stomaco o in associazione a gonfiore o sazietà precoce. È un dolore che si verifica soprattutto dopo un pasto ricco di grassi, che può durare due o più giorni a settimana.

Vakil N. Epigastric pain in dyspepsia and reflux disease. Rev Gastroenterol Disord 2003: (3 Suppl 4): S16-21; Fashner J. Gastroesophageal Reflux Disease: A General Overview. HCA Healthc J Med 2020;1(4):191-199.Lukic S et al. Chronic Abdominal Pain: Gastroenterologist Approach. Dig Dis 2022; 40:181-186.